domenica 24 giugno 2012

ICE FALL

...fuori nevica...sembra Natale! 
Siamo al BC (Base Camp) a riposare dopo la giornata di ieri. A pranzo c’è stato un momento di ilarità. A colazione avevamo pianificato il pranzo all’insegna della buona cucina italiana: ho tirato fuori i ragù e, sorpresona, la bresaola della Valtellina e il Parmigiano con cui intendevo condirla (metà se lo son magnato giusto per assicurarsi come fosse!!). Ho cercato di spiegare al cuoco Aleena Kee che la bresaola aveva bisogno solo di olio e lime (perchè qui il limone non c’è) e che poi ci avrei messo il parmigiano a scaglie, ma non mi son preoccupata del fatto che più di una volta mi avesse chiesto se ci doveva mettere il sale!!!
Morale: arriva a tavola un contenitore di quelli per tenere caldo e... immaginate la mia faccia quando l’ho scoperchiato e ci ho trovato la bresaola cotta e croccante!!!! 
«Nooooo...I don’t believe it!!» 
Louis voleva fare una foto alla mia faccia!! Vabbè...5 etti di bresaola sono comunque andati nelle nostre pance!!!
 
Ieri abbiamo iniziato l’avanzata verso il C1... l’idea era di cominciare ad acclimatarci e di salire fino al plateau che inizia alla fine dell’Ice Fall lasciando lì un deposito di tende e snow bars. 
Siamo partiti alle 4:00, ma le ore scorrevano e la nostra avanzata è stata lenta e difficoltosa. L’Ice Fall quest’anno è terribilmente pericoloso e difficile e la strada aperta dagli svizzeri non è per nulla logica! Tante corde fisse per superare muri di ghiaccio, crepacci profondi, neve che ti arriva alla coscia e seracchi delle dimensioni di un monolocale che pendono sopra le nostre teste in una sorta di roulette russa. 
Louis stesso l’ha paragonato al collo di bottiglia e al grande seracco al K2! E se lo dice lui che l’ha scalato 2 volte!! 
Procedevamo in silenzio, attenti ai rumori, attenti a non sprofondare (ma siamo volati più volte dentro nei crepacci con una gamba... io son volata fino alla vita con la gamba nel vuoto per il crollo di un ponte di neve nascosto) ...concentrati sulle manovre di corda e su cosa fare. 
Ogni muro di ghiaccio che ho dovuto scalare a volte solo con le mani e sulla punta dei ramponi, ogni crepaccio profondo non so quanto che ho dovuto saltare (ne ricordo uno in cui ho dovuto appoggiare le mani al muro di ghiaccio di fronte coi piedi ancora al di qua e poi aggrapparmi come una scimmietta e restare sospesa nel vuoto con un piede che scalfiva il ghiaccio...brrr) ...ogni passo mi ripetevo che era una follia... è solo l’Ice Fall...non è possibile!
Lasciato il deposito è iniziata una marcia infinita verso il BC sotto un sole terribile e violento, con la neve (perchè qui succede anche questo!) che ci ha bruciati i visi, le braccia, gli occhi a dispetto di creme solari potenti e di occhiali iperriflettenti! Il risultato è stato di due malati: Rob col febbrone e il viso bruciato e Denis disidratato con la saturazione a 61% e un mal di testa terribile!
Ma oggi siamo qui... e dopo domani si vedrà!

Sunrise behind Gasherbrum I

Scary but amazing ice formation 


Hard work on the icefall

Annalisa and Gasherbrum I in background

Last step to reach the glacier plateau, this is only half way to C1

Enjoying the sun with Coccinella before going back to BC

7 commenti:

  1. Che dire?? le immagini parlano da sè.. Incredibili!!!
    Povera cucina italiana.. ahahah

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  2. Ciao Chicca, forzaaaaa, noi facciamo tutti il tifo per te!!!!
    Un bacione e un abbraccio caldo caldo, dalle tue cugy, bimbi e zii!!!

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  3. Ciao Annalisa! Vedo che sta andando benino! Continua così.... Grazie per la cartolina! Bella!
    Mi raccomando! Attenta sul icefalls! Baci! Mario V.

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  4. Ciao Annalisa, vai dura!!!!!!!!!!!!!!
    Gli attrezzi vanno bene?
    Fa tante belle foto, ti aspettiamo
    ps alcune cartoline sono arrivate

    ciao
    gio

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  5. Orca vacca che condizioni quest'anno!!! Fatelo davvero il meno possibile!
    Forza e stai al caldo appena puoi che le articolazioni ne trovano giovamento ;-)
    Ti abbraccio, e se va come spero domenica ti scriveró di aver fatto una vera impresa....

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  6. Grande Annina, non mollare. E' la tua impresa, il tuo sogno, ti vogliamo in vetta! Matteo V.

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  7. Sono A bocca aperta...leggo di queste imprese e le mie emozioni sono un mix di stima e paura..io che salendo sul monte Vioz a poco piu di 3600mt affrontando il mio limite delle vertigini mi pareva di aver fatto gia tanto. Annalisa ti scopro solo ora,x caso, ma vorrei augurarti grandi vittorie x le tue prossime sfide.con grande stima.Manu

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