martedì 30 aprile 2013

Programma per i prossimi giorni

Per domani è prevista ancora una giornata di riposo al Campo Base... e poi il 2 maggio, se vengono confermate le buone previsioni meteo, è prevista l'ascesa fino al Campo 2.
Oggi al Campo Base c'è stata una riunione tra le varie spedizioni presenti per decidere come comportarsi nel tratto tra Campo 2 e Campo 3, in quanto pare che sulla via da percorrere sia comparso un crepaccio enorme per lunghezza e larghezza; occorrerà quindi trovare un percorso alternativo per aggirarlo.

Permangono i problemi di connessione dati e quindi non si hanno foto relative al Campo 1... vi rimandiamo pe ora alla raccolta completa delle immagini che fino ad ora abbiamo ricevuto.

lunedì 29 aprile 2013

rientro al CAMPO BASE

Ho appena ricevuto una chiamata da Annalisa... sono rientrati tutti al Campo Base e stanno tutti bene sia fisicamente sia psicologicamente.
La salita verso Campo 1 è andata molto bene: è stata risalita la prima parte del complesso e tortuoso ghiacciaio dello Yalung, con un passaggio chiave costituito da un seracco di circa 100 metri con pendenze che raggiungono gli 80°.
Passata la notte a 6400 metri, questa mattina ricognizione dei primi 100 metri verso Campo 2 e poi discesa al Campo Base, per qualche giorno di riposo.
In base alle condizioni meteorologiche prossimamente Annalisa e compagni saliranno di nuovo verso Campo 1, che verrà smontato per essere portato a Campo 2.
Purtroppo al momento non sono disponibili nuove foto in quanto ci sono dei problemi di connessione dati.

domenica 28 aprile 2013

Allestito CAMPO 1: 6200 m.

...pubblichiamo quanto ricevuto dal Kangchenjunga:
 
"Oggi abbiamo raggiunto Campo 1 (6200 m.), dove passeremo la notte per acclimatarci. La via di salita ci è parsa abbastanza chiara, con tratti tecnici di scalata su ghiaccio fino a 80 gradi."

giovedì 25 aprile 2013

finalmente... CAMPO BASE!

Dopo una lunga e forzata attesa a Ramche, a causa delle forti nevicate, oggi Annalisa e i suoi compagni di spedizione sono giunti al Campo Base del Kangchenjunga a circa 5500 metri.
Domani giornata di riposo e poi, in base anche alle condizioni meteorologiche, si deciderà quando iniziare l'ascesa lungo il versante sud-ovest, con l'obiettivo di allestire il Campo 1 a 6400 m.

Kangchenjunga: versante sud-ovest

lunedì 22 aprile 2013

20 aprile 2013, Ramche 4500m


"Scrivo dalla mia tendina, mentre la neve ticchetta sul telo.. eh sì.. qui nevica! 
Purtroppo pare che la primavera non abbia ancora visitato questo angolo di mondo... abbiamo fatto il trekking fin qui sotto pioggerelle, acquazzoni e nuvoloni e adesso sta nevicando. 
Oggi giornata di stop ottimale per l'acclimatamento. Avremmo un sacco di cose da fare, vorremmo lavarci, lavare, andarcene in giro...ma alla fine bisogna accettare quel che viene con filosofia e tanta pazienza!

Il trekking i giorni scorsi è stato fantastico... solo noi attraverso vallate senza fine... attraverso boschi magici con alberi altissimi coperti di muschi e rododendri giganti dai più svariati colori...
mi è piaciuto camminare spesso sola in silenzio lasciando che il profumo dei boschi umidi mi penetrasse e che il silenzio rotto solo dal canto di qualche uccello o dal ticchettio delle gocce d'acqua lo rompesse... Chiamatela malinconia, pensieri, meditazione.. .o forse è proprio tutte queste cose messe assieme che mi han fatto cercare il contatto con la Natura e con me stessa...
a caccia di cosa? Un viaggio dentro di sé attraverso ciò che mi circonda... cosa chiedere di meglio?
Siamo in quattro... diversi, ognuno con i suoi pensieri, il suo essere... spesso è difficile andare d'accordo in tutto, spesso ci si scazza per delle cavolate che occorre a tutti i costi ridimensionare per non rovinare tutto... occorre una bella dose di umiltà per zittire i pensieri che spesso affiorano prepotenti e che vorresti esternare subito... occorre imbrigliare l'impulsività che ti farebbe dire cose di cui ti pentiresti... una bella scuola di vita per la sottoscritta... non c'è che dire!
Ma sto bene e questo è importante! Attorno a me gente fantastica che ti fa rimangiare, con le loro ciabatte e i piedi nudi nella neve, tutte le volte che ti lamenti perchè fa freddo...
Abbiamo dormito in lodge che era un complimento chiamarli tali... fatti di assi di legno con spifferi enormi che ci han fatto rabbrividire tutta la notte nei nostri sacchi a pelo, abbiamo mangiato nelle cucine fumose dei nepalesi con l'odore acre del fumo che saliva direttamente da fuochi fatti di lamiere contorte... e abbiamo mangiato solo dhal-bath... ossia riso, patate e lenticchie per giorni e giorni sognando le nostre bistecche, i prelibati piatti italiani... insomma... facendoci del male!!!
Ma siamo qui e questo è importante!
Domani andremo al Middle Camp e dopodomani saremo al Campo Base a 5400m.
Ieri alla fine abbiamo montato due tendine perchè il freddo qui dentro è meno intenso che nei lodge.
Attorno a me sento le urla gioiose dei porters e dei nostri sherpa... sì perchè alla fine a dispetto della neve, loro sorridono sempre e canticchiano sempre! Sento spadellare, mentre la neve continua il suo incessante ticchettio... sento i colpi di tosse... musica perpetua di questi luoghi... potrei aprire un ambulatorio e avrei da lavorare per sempre!!! E sento i profumi... cosa meravigliosa... perchè più sali verso l'alto e più pare che le narici si liberino dagli odori inutili delle nostre città lasciando spazio a profumi dimenticati e odori di cui difficilmente avresti potuto avere percezione.
Ma noi siamo qui... una risata, un po' di musica, il sorriso degli amici... ecco le uniche cose di cui ho bisogno qui!"
Annalisa

nota: poco fa mi ha chiamato Annalisa, dicendo che in realtà ad oggi sono ancora bloccati a Ramche; la situazione meterologica non accenna a migliorare... il vento e la molta neve impedisce al momento di trasferirsi al Campo Base dove la neve caduta raggiunge il metro d'altezza; questa situazione sta creando  alcuni problemi di rifornimento e di collaborazione con i portatori... non resta che attendere: chissà, magari ci scappa una foto al leopardo delle nevi... qui è di casa.



venerdì 19 aprile 2013

Tseram: 3860 m.

Ecco alcune foto relative a questi primi giorni del selvaggio trekking di avvicinamento al Campo Base del Kangchenjunga.
Per domani è prevista una giornata di riposo e acclimatamento... poi ancora due giorni di cammino per raggiungere i 5100 m. del Campo Base.







lunedì 15 aprile 2013

immagini prima del trekking

Ieri ultimo giorno di trasferimento in jeep prima dell'inizio del trekking: un tortuoso e scomodo viaggio tra le strade polverose e i piccoli villaggi del Nepal orientale; dapprima sosta a Tharpu e poi arrivo in serata a Kheklebung.
Qui sotto alcune foto... e poi alcune impressioni di Mario Vielmo.








"Ieri è stato emozionante vedere l'Everst e il Makalu dal finestrino del nostro turbo elica della Buddha Air diretto a Bradhapur. Ancora più emozionante vedere pochi istanti prima di aterrare il grande massiccio Himalayano del Kangchenjunga. Si vedeva benissimo tutta la parete sud e la nostra  via di salita. Ad attenderci al nostro arrivo un caldo soffocante di 36 gradi della bassa pianura nepalese per ricordarci che l'India dista a soli 25 chilometri. No sono mancati i problemi che qui con molta filosofia bisogna acettare con serenità. Due nostri bidoni contenente del materiale alpistico hanno dovuto prendere un altro volo ritardando così la partenza verso le scoscese vallate della terra dei Limbu, una delle tante etnie che vivono in Nepal. Decidiamo così assieme al nostro staff nepalese di partire comunque. Il camion con a bordo i 7 quintali fra materiale da campo , cibo e atrezzatura alpinistica è partito dopo. Eravamo tutti e quattrro stanchi dopo due giorni e mezzo trascorsi a Kathmandu a risolvere alcune questioni logistiche e controllare tutta la nostra atrezzatura. Poi  sempicemente bello svegliarsi tra un sonnellino e l'altro e vedere dai finestrini della nostra jeep questo magnifico paese;  le bellissime e dolci  colline del terrai nepalese, la maggior parte sono coltivazioni di piante  di the. E poi osservare questo popolo  dignitoso e sereno che con la massima  calma si muovono come stessero vivendo ogni singolo momento della loro giornata.Come se il tempo qui avesse insegnato a loro che quel che conta è il qui, ora, adesso. Non credo che tutto ciò sia dettato da uno stile di vita guidato dalla povertà, ma bensì da un legame molto forte con la madre terra che qui più di ogni altro posto al mondo sente la vicinanza di un luogo non comune e altissimo come la catena montuosa Himalayana. Nel tragitto non poteva mancare qualche piccolo inconveniente,  come ad esempio la nostra jeep che ieri ci ha atteso una bella sorpresa, ropmendosi un manicotto del  motore con  perdita consistente d'olio. No problem, il nostro mitico driver ci ha fatto accomodare in piccolo bar "o baracca legno". E dopo due ore è tornato con la 4x4 riparata e ruggente . Don't worry be happy " credo sia diventato il nostro motto". Oggi abbiamo fatto il resto del tragitto su strada sterrata, è andata bene e siamo arrivati all’ultimo villaggio senza intoppi. Da domani inizia ilo nostro trekking, sarà più difficile per noi comunicare, ma ce la faremo!!"
(Mario Vielmo)

sabato 13 aprile 2013

ILAM

Anche oggi giornata intensa. abbiamo lasciato Kathmandu alla volta di Taplejun volando con la Buddha Air (so cosa state pensando perchè l'abbiamo pensato anche noi "speriamo che non cada").. Atterraggio brusco, ma soprattutto un caldo allucinante ad accoglierci: 36 gradi e un tasso di umidità assurdo che ci han piegati non poco! Abbiamo caricato sul camion i nostri bidoni e poi con la jeep ci han portati a mangiare in un posto da far west polveroso e in mezzo al nulla. Poi siamo partiti verso la nostra meta su e giù per colline coperte da garden tea, dicono di tè verde di una qualità tra le più pregiate..Poi..ormai cominciamo a credere che qualcuno ci stia facendo riti voodoo visto che ci succede qualcosa almeno ogni giorno, abbiamo rotto la coppa dell'olio e quindi tappa forzata in un villaggio sulla strada.. Il nostro cuoco, che abbiamo capito essere un pò un tuttofare, è andato in un villaggio vicino per ripararla mentre noi ci siamo accomodati in un bar "local" a chiacchierare, dormire e aspettare. Abbiamo proseguito che ormai era buio fermandoci a Ilam per la notte. Domani partiremo presto per recuperare le ore perse alla volta della tappa di inizio del nostro trekking che dicono essere uno tra i più belli al mondo.
Oggi dall'aereo abbiamo visto per la prima volta la "nostra" montagna: maestosa, impervia e bellissima! Tanti i pensieri che mi hanno investita come una tempesta: timore, misto ad eccitazione e voglia di esserci! Ma soprattutto calma e serenità per questo viaggio che vuole soprattutto essere un percorso di ricerca interiore..Nella mente tante immagini di questi giorni...Ieri alla WFN l'incontro è stato disarmante per la semplicità con cui i bimbi ci han circondati, per il calore, l'allegria e la famigliarità con cui questi orfani vivono tra loro.. ne son rimasta colpita sentendo la forza che muove queste anime semplici..Poi la benedizione a Buddhanath dal Lama Rimpoche..cerimonia particolare e toccante che sicuramente ha coinvolto tutti noi scatenando, credo quasi sicuramente anche nei miei amici sentimenti forti, sogni, desideri e facendo riemergere paure, timori, ma anche gioia e serenità!Ora siamo qui a Ilam in quello che dicono essere il "san silvestro" locale. noi abbiamo festeggiato con la "tomba",un distillato di miglio.Domani ripartiamAnche oggi giornata intensa. abbiamo lasciato kathmandu alla volta di Taplejun volando con la buddha air (so cosa state pensando perchè l'abbiamo pensato anche noi "speriamo che non cada").. Atterraggio brusco, ma soprattutto un caldo allucinante ad accoglierci:36 gradi e un tasso di umidità assurdo che ci han piegati non poco! Abbiamo caricato sul camion i nostri bidoni e poi con la jeep ci han portati a mangiare in un posto da far west polveroso e in mezzo al nulla. Poi siamo partiti verso la nostra meta su e giù per colline coperte da garden tea, dicono di tè verde di una qualità tra le più pregiate..Poi..ormai cominciamo a credere che qualcuno ci stia facendo riti wuduu visto che ci succede qualcosa almeno ogni giorno, abbiamo rotto la coppa dell'olio e quindi tappa forzata in un villaggio sulla strada.. Il nostro cuoco,che abbiamo capito essere un pò un tuttofare,è andato in un villaggio vicino per ripararla mentre noi ci siamo accomodati in un bar "local" a chiacchierare, dormire e aspettare. Abbiamo proseguito che ormai era buio fermandoci a Ilam per la notte. Domani partiremo presto per recuperare le ore perse alla volta della tappa di inizio del nostro trekking che dicono essere uno tra i più belli al mondo.
Oggi dall'aereo abbiamo visto per la prima volta la "nostra" montagna: maestosa, impervia e bellissima! Tanti i pensieri che mi hanno investita come una tempesta: timore, misto ad eccitazione e voglia di esserci! Ma soprattutto calma e serenità per questo viaggio che vuole soprattutto essere un percorso di ricerca interiore...
Nella mente tante immagini di questi giorni...
Ieri alla WFN l'incontro è stato disarmante per la semplicità con cui i bimbi ci han circondati, per il calore, l'allegria e la famigliarità con cui questi orfani vivono tra loro... ne son rimasta colpita sentendo la forza che muove queste anime semplici. Poi la benedizione a Buddhanath dal Lama Rimpoche: cerimonia particolare e toccante che sicuramente ha coinvolto tutti noi scatenando, credo quasi sicuramente anche nei miei amici sentimenti forti, sogni, desideri e facendo riemergere paure, timori, ma anche gioia e serenità! Ora siamo qui a Ilam in quello che dicono essere il "san silvestro" locale. Noi abbiamo festeggiato con la "tomba", un distillato di miglio. Domani ripartiamo..verso le valli, verso il nostro sogno..o..verso le valli, verso il nostro sogno..

trasferimento ad ILAM

Oggi volo aereo interno da Kathmandu fino al distretto di Taplejung, nella parte orientale del Nepal.
Nel pomeriggio prima parte di trasferimento automobilistico per dirigersi verso la Kangchenjunga Conservation Area, verso l'inizio del trekking di avvicinamento al Campo Base.
In serata sosta a ILAM, in una zonna ricchissima di coltivazioni di tè.
Lunedì dovrebbe iniziare il trekking.

venerdì 12 aprile 2013

L'inizio della nostra avventura

(...dalla pagina ufficiale di Facebook "Kangchenjunga Expedition 2013"...)

"Kathmandu... Tre giorni intensi, di contrattempi (il cargo che non arrivava), pianificazioni, desideri e di sogni... Tre giorni che parevano troppi e invece ci abbiamo fatto star dentro tutto al pelo...

Oggi siamo andati anche al Women Foundation of Nepal (WFN), posto che Mario già conosceva per un progetto cui aveva collaborato in passato assieme all'amico Mauro Della Torre, posto speciale che in qualche modo ci ha toccati tutti. Un salto dove le donne svolgono attività di sartoria seguendo tutte le fasi della lavorazione del cotone e della seta fino alla produzione di pashmine, sciarpe, coperte...

Abbiamo parlato con uno dei responsabili mettendoci per renderci conto delle necessità sanitarie del luogo e per capire se potessero avere la necessità di un'ambulanza. Abbiamo infatti un progetto che sta prendendo forma: portare al WFN un'ambulanza regalataci dalla Croce Bianca sez. di Carugate.

Da lì alla casa sempre della WFN dove vivono i bimbi orfani, una specie di grande famiglia dove si respira serenità e amicizia.

Ma il nostro pomeriggio non si è fermato lì, un salto al Boudhanath, il tempio buddista più grande di tutto il mondo. Lì ci ha benedetti un Lama Rinpoche con una cerimonia, molto particolare...

E infine a controllare, pesare e preparare i nostri bidoni, che finalmente sono arrivati col cargo, per essere pronti domattina a ripartire per Taplejung.

Domani lasciamo la caotica Kathmandu per inoltrarci in quello che sarà il trekking di avvicinamento al CB del Kangchenjunga.

Noi siamo pronti!"


Controllo materiale nella sede della Cho Oyu Trekking.
Taxi!
Kathmandu by night.
I nostri bidoni con il materiale per la scalata.
Taxi!
"Culbadhur", sarà il nostro bravo cuoco!
Controllo delle tende.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
Visita alla Woman's Foundation, Kathmandu.
L'incontro con il Ringpoche, per la benedizione della nostra spedizione.
Boudhanath temple.
Boudhanath temple.

martedì 9 aprile 2013

Kangchenjunga Expedition 2013... PARTENZA!

Questo pomeriggio, dall'aeroporto Marco Polo di Venezia, è partita la spedizione Kangchenjunga Expedition 2013, con Annalisa Fioretti (capo spedizione), Mario Vielmo, Silvano Forgiarini e Paolo Paganin.
La prima parte del lungo volo aereo è stata fatta... ora un po' di ore di "riposo" all'aeroporto di Doha (Qatar)... e poi stanotte si riparte verso Kathmandu.

...e anche gli ultimi borsoni sono finalmente pronti

due abbracci importanti

Annalisa e Silvano

...negli occhi dei sogni grandi

il team al completo: Annalisa, Silvano, Mario e Paolo

lunedì 8 aprile 2013

...domani si parte..

...e come al solito sembra che manchi un badalucco di tempo e invece sei qui con una manciata di ore davanti e un sacco di cose ancora da fare...
Oggi il tira e molla del bagaglio e la magia di come mai un bagaglio pesava 30 kg e quando ci han accordato 23 kg + 10 extra magicamente il peso è arrivato a 10 kg + 30!!!!!ma come???????
non posso lasciare a casa le mie bresaole che sto lumando da tempo!!!!!
avrà pietà l'impiegato veneziano domani?...mah..
I miei bimbi ronfano beati nei loro letti...Gioele stasera è crollato e mi ha farfugliato "buona notte bella.." già nel mondo dei sogni... lo guardavo sereno, col visino rilassato...quanto mi mancherà? quanto mi mancheranno le sue domande acute e curiose sulla vita e sul mondo? e i suoi abbracci e le sue manifestazioni di affetto improvvise e spiazzanti? e quanto mancherò io a loro?

Odio questi momenti in cui le emozioni si insinuano nella tua apparente sicurezza e freddezza e fan vacillare tutto quello che hai costruito... un'amica un giorno mi ha detto che siamo conquistatori dell'inutile...sono convinta che la ricchezza che porterò a casa dopo questa esperienza sarà di gran lunga più appagante della tristezza dei saluti e della distanza che ci separerà in questi mesi...

Il pensiero non può che andare anche alla mia mamma, che oggi piangeva chiedendomi di avere cura di me...ho letto la sua paura, il suo timore di non vedermi più... c'è una parte che trascende le nostre decisioni...i musulmani dicono inshallah io chiedo solo di avere sempre la testa per capire quando è il momento per girare i tacchi e tornare...per tutto il resto...siamo strumenti nelle mani di un Artista favoloso e bizzarro che lui solo sa...

un'amica mi ha augurato "buona vita", un'altra "buon cammino"...che sia sopratutto questo...un gran cammino interiore...

domenica 7 aprile 2013

- 2 giorni..

"Devo andare ancora per mari, per il mare malinconico e il cielo.
E tutto quello che chiedo è un vascello alto e una stella per governarlo.
E l'energia del timone e il canto del vento, e lo scuotimento delle bianche vele.
E la grigia foschia sulla superficie del mare, e l'intenzione del grigiore con l'aurora.

Io devo andare...per mari ancora, per il richiamo della marea montante.
E' il richiamo selvaggio, un richiamo chiaro che non può esser ignorato;
e tutto quello che chiedo è un giorno di vento con bianche nuvole in volo,
e gli spruzzi scagliati e la spuma gonfia e il pianto dei gabbiani.

Io devo andare ancora per i mari, per la vita errante e vagabonda,
sulla strada del gabbiano e la strada delle balene dove il vento è come coltello affilato.
E tutto quello che chiedo è un racconto da un allegro compagno giramondo.
E un sonno quieto e un dolce sogno quando il lungo inganno è finito"

...me la regalò un uomo speciale...ho sempre prensato che in fondo mi appartenesse...per vie diverse e sentieri più polverosi, ma con la stesso sogno nel cuore...

-2...

mercoledì 3 aprile 2013

- 6 giorni alla partenza

...mancano solo 6 giorni alla partenza e non mi sembra vero ancora...
Stiamo terminando ancora così tante cose, siamo indietro di bestia con altre, ma la cosa bella è che in tutti e tre c'è una voglia di partire che fa quasi sorridere! sembriamo i bambini che si aggirano come squali attorno alle uova di Pasqua arrivate troppo presto e lì in bella mostra sullo scaffale (Gioele e Lara...Lara soprattutto l'han fatto!)...
Il pensiero è là, a quel paese così lontano eppure così vicino già nelle nostre menti e nei nostri cuori... Le cose da fare sono ancora tante da permetterci di pensare alla "nostra" montagna-sogno con serenità, ma lei è con noi, ci accompagna ogni respiro...personalmente accompagna anche le mie notti quando mi sveglio e resto a fissare il buio chiedendomi come sarà e come sarò io!
Non vedo l'ora di essere là sotto...piccola formichina davanti a un magnifico gigante...timidamente allungherò la mano sperando di esserle simpatica e di essere accompagnata sulle sue pendici sempre più su...
...e non vedo l'ora anche di incontrare la gente che abita le vallate, di specchiarmi negli occhi dei bimbi scalzi, di aspirare il profumo dei rododendri e delle conifere, di sentire l'odore acre del fumo che sale dalle casette...
sarò catapultata a tanti anni fa quando, neolaureata, misi piede in questo paese realizzando un sogno tanto imprevisto quanto sperato...
e sia..."il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"...questo sia sempre il mio motto in questi giorni!
per voi che miseguite ormai da qualche anno eccola ancora lei...la mitica Lella-Coccinella, la mia mascotte! per voi che non la conoscete ancora...la coccinella più alta del mondo!!!
A voi amici di avventura va il mio grazie per avermi accolta con semplicità tra voi, pur essendo una donna, andando contro le convenzioni e sfidando le opinioni dei più che vi vedranno, voi famosi, accanto ad un'emerita sconosciuta peraltro la più inesperta del gruppo...vi chiedo solo... sopportatemi!