...fuori
nevica...sembra Natale!
Siamo al BC (Base Camp) a riposare dopo la giornata di
ieri. A pranzo c’è stato un momento di ilarità. A colazione avevamo
pianificato il pranzo all’insegna della buona cucina italiana: ho tirato
fuori i ragù e, sorpresona, la bresaola della Valtellina e il
Parmigiano con cui intendevo condirla (metà se lo son magnato giusto per
assicurarsi come fosse!!). Ho cercato di spiegare al cuoco Aleena Kee
che la bresaola aveva bisogno solo di olio e lime (perchè qui il limone
non c’è) e che poi ci avrei messo il parmigiano a scaglie, ma non mi son
preoccupata del fatto che più di una volta mi avesse chiesto se ci
doveva mettere il sale!!!
Morale: arriva a tavola un contenitore di
quelli per tenere caldo e... immaginate la mia faccia quando l’ho
scoperchiato e ci ho trovato la bresaola cotta e croccante!!!!
«Nooooo...I don’t believe it!!»
Louis voleva fare una foto alla mia
faccia!! Vabbè...5 etti di bresaola sono comunque andati nelle nostre
pance!!!
Ieri
abbiamo iniziato l’avanzata verso il C1... l’idea era di cominciare ad
acclimatarci e di salire fino al plateau che inizia alla fine dell’Ice
Fall lasciando lì un deposito di tende e snow bars.
Siamo partiti alle
4:00, ma le ore scorrevano e la nostra avanzata è stata lenta e
difficoltosa. L’Ice Fall quest’anno è terribilmente pericoloso e
difficile e la strada aperta dagli svizzeri non è per nulla logica!
Tante corde fisse per superare muri di ghiaccio, crepacci profondi, neve
che ti arriva alla coscia e seracchi delle dimensioni di un monolocale
che pendono sopra le nostre teste in una sorta di roulette russa.
Louis
stesso l’ha paragonato al collo di bottiglia e al grande seracco al K2! E se lo dice lui che l’ha scalato 2 volte!!
Procedevamo in silenzio,
attenti ai rumori, attenti a non sprofondare (ma siamo volati più volte
dentro nei crepacci con una gamba... io son volata fino alla vita con la
gamba nel vuoto per il crollo di un ponte di neve nascosto) ...concentrati
sulle manovre di corda e su cosa fare.
Ogni muro di ghiaccio che ho
dovuto scalare a volte solo con le mani e sulla punta dei ramponi, ogni
crepaccio profondo non so quanto che ho dovuto saltare (ne ricordo uno
in cui ho dovuto appoggiare le mani al muro di ghiaccio di fronte coi
piedi ancora al di qua e poi aggrapparmi come una scimmietta e restare
sospesa nel vuoto con un piede che scalfiva il ghiaccio...brrr) ...ogni
passo mi ripetevo che era una follia... è solo l’Ice Fall...non è
possibile!
Lasciato
il deposito è iniziata una marcia infinita verso il BC sotto un sole
terribile e violento, con la neve (perchè qui succede anche questo!) che ci
ha bruciati i visi, le braccia, gli occhi a dispetto di creme solari
potenti e di occhiali iperriflettenti! Il risultato è stato di due
malati: Rob col febbrone e il viso bruciato e Denis disidratato con la
saturazione a 61% e un mal di testa terribile!
Ma oggi siamo qui... e dopo domani si vedrà!
Sunrise behind Gasherbrum I |
Scary but amazing ice formation
|
Hard work on the icefall |
Annalisa and Gasherbrum I in background |
Last step to reach the glacier plateau, this is only half way to C1 |
Enjoying the sun with Coccinella before going back to BC |
Che dire?? le immagini parlano da sè.. Incredibili!!!
RispondiEliminaPovera cucina italiana.. ahahah
Ciao Chicca, forzaaaaa, noi facciamo tutti il tifo per te!!!!
RispondiEliminaUn bacione e un abbraccio caldo caldo, dalle tue cugy, bimbi e zii!!!
Ciao Annalisa! Vedo che sta andando benino! Continua così.... Grazie per la cartolina! Bella!
RispondiEliminaMi raccomando! Attenta sul icefalls! Baci! Mario V.
Ciao Annalisa, vai dura!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGli attrezzi vanno bene?
Fa tante belle foto, ti aspettiamo
ps alcune cartoline sono arrivate
ciao
gio
Orca vacca che condizioni quest'anno!!! Fatelo davvero il meno possibile!
RispondiEliminaForza e stai al caldo appena puoi che le articolazioni ne trovano giovamento ;-)
Ti abbraccio, e se va come spero domenica ti scriveró di aver fatto una vera impresa....
Grande Annina, non mollare. E' la tua impresa, il tuo sogno, ti vogliamo in vetta! Matteo V.
RispondiEliminaSono A bocca aperta...leggo di queste imprese e le mie emozioni sono un mix di stima e paura..io che salendo sul monte Vioz a poco piu di 3600mt affrontando il mio limite delle vertigini mi pareva di aver fatto gia tanto. Annalisa ti scopro solo ora,x caso, ma vorrei augurarti grandi vittorie x le tue prossime sfide.con grande stima.Manu
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