"Devo andare ancora per mari, per il mare malinconico e il cielo.
E tutto quello che chiedo è un vascello alto e una stella per governarlo.
E l'energia del timone e il canto del vento, e lo scuotimento delle bianche vele.
E la grigia foschia sulla superficie del mare, e l'intenzione del grigiore con l'aurora.
Io devo andare...per mari ancora, per il richiamo della marea montante.
E' il richiamo selvaggio, un richiamo chiaro che non può esser ignorato;
e tutto quello che chiedo è un giorno di vento con bianche nuvole in volo,
e gli spruzzi scagliati e la spuma gonfia e il pianto dei gabbiani.
Io devo andare ancora per i mari, per la vita errante e vagabonda,
sulla strada del gabbiano e la strada delle balene dove il vento è come coltello affilato.
E tutto quello che chiedo è un racconto da un allegro compagno giramondo.
E un sonno quieto e un dolce sogno quando il lungo inganno è finito"
...me la regalò un uomo speciale...ho sempre prensato che in fondo mi appartenesse...per vie diverse e sentieri più polverosi, ma con la stesso sogno nel cuore...
-2...
Nessun commento:
Posta un commento