Serata con Annalisa a Ronco Briantino: sabato 8/11 alle ore 21.
mercoledì 29 ottobre 2014
domenica 12 ottobre 2014
venerdì 9 maggio 2014
Boudhanath
martedì 6 maggio 2014
alcune foto del viaggio
domenica 27 aprile 2014
ritorno
“Il campo è avvolto in un silenzio surreale..sembra
congelato..e alle 7 non si sente nemmeno il rombare degli
elicotteri..Finalmente andiamo a parlare con i 5 Icefall Doctors rendendoci
conto che i campi che attraversiamo sono vuoti di occidentali e, come api
operose, si vedono solo nepalesi che smontano e impacchettano. Gentilissimi i
Doctors ci fan sedere e sorridono della doctor (io) vicino ai doctors. Uno di
loro (con la faccia da schiaffi) ci dice
sarcastico che per il Governo l'Ice Fall è aperto e che loro ci saranno fino
all'ultimo alpinista, ma che restano giù a mangiare e riposare. "Se volete
salire, andate pure. Gli sherpa però per rispetto ai morti non saliranno".
Io avanzo la possibilità che si possa salire anche da soli,
ma con la faccia incarognita prima mi chiede “senza sherpa?” e poi mi ribadisce
che son morti 17 sherpa come a dire che io non ho rispetto. Nel 1996 ne
morirono 13 di alpinisti e quindi? La loro morte vale di meno solo perchè
avvenne a spedizione quasi conclusa mentre qui siamo solo alle battute
iniziali? Si parla di rispetto o di comodo? Fa comodo che le commerciali vadano
a Kathmandu reclamando al Ministero e questo poi conceda ciò che gli sherpa
chiedono, giusto o sbagliato che sia?! Io rispetto di certo quei poveretti che
son rimasti sotto il seracco, ma... allora chiudete l'Ice Fall.
Ieri le commerciali han chiesto agli sherpa di salire a
recuperare le centinaia di bombole di ossigeno (pensate un po'!!!) preparate al
C2 e gli sherpa si son rifiutati. Cosa credete che han fatto le commerciali?
Per rispetto han lasciato lì tutto? No, han pagato più di 30 elicotteri (perchè
lì noi ci siamo stufati di contarli!) che son saliti ininterrottamente dal
mattino al pomeriggio a recuperare tutto!
Comunque ho capito che qui il Governo non prende posizione, i
Doctors vogliono garanzie dal Governo e quindi fanno braccio di ferro
rifiutandosi di salire, ma impediscono anche a chi vuole di farlo e soprattutto
han convinto tutti gli sherpa a non salire. Proviamo a formulare un piano per
salire solo noi due, ma le risposte sono chiare: sarebbe una specie di affronto
agli sherpa! E li avremmo tutti contro.
Percorriamo tutto il campo senza trovare un alpinista… solo
tende deserte o abbandonate senza paleria come meduse sulla battigia.
Quindi… abbiamo le mani legate da una situazione sicuramente
non corretta! Perchè salire puoi, ma di fatto non puoi, ma siccome
ufficialmente il governo non ha chiuso nulla, non ti cambiano nemmeno il
permesso!
Mesti ce ne torniamo al campo… io pensando ai miei sponsor,
agli allenamenti, a tutto ciò che gira attorno a una spedizione… il Lhotse ci
aspetta l'anno prossimo… maybe… manterranno la promessa?”
sabato 26 aprile 2014
situazione ad oggi
"Siamo arrivati 3 giorni fa al Campo Base. L'impressione non
è stata delle migliori :faceva un freddo cane e tirava un vento gelido. Ho
vagato per il campo (immenso) alla ricerca delle nostre tende curiosando qua e
là. Chorten beneauguranti di dimensioni giganti con bandiere grandi come tende
sventolanti (la gara di chi impressiona di più?) nel vento, antenne che
sbucavano qua e là quasi una per tenda (?!?!), muretti a secco a delimitare le
tende (un vaso di gerani non avrebbe sicuramente stonato), dicono ci sia pure
una bakery.. mah...
I nostri uomini di campo ci aspettavano nel nostro piccolo
regno fatto di una tenda cucina, una tenda mensa, un w.c. e 4 tende-nanna.
Notte gelida con la sorpresa al mattino di trovare gelati i bagnoschiuma, la
crema per il viso (che va staccata a spatolate), le salviettine umidificate che
han tutto l'aspetto di baccalà e persino la soluzione salina delle lenti a
contatto. Ormai il mio sacco a pelo dà asilo politico a molte cose e girarsi la
notte è abbastanza complicato pena trovarsi il tubetto dello shampoo nella
schiena o la cinghia della macchina fotografica attorcigliata ai piedi.
Due giorni fa un via vai ancora maggiore del solito di
elicotteri (oggi ne abbiam contati 22) ci ha incuriositi. Da uno abbiam visto
scendere dei militari e al volo successivo quello che ci han detto essere il
Ministro del Turismo. Ci siam diretti al meeting dal quale speravamo uscisse
una risposta per noi alpinisti in attesa di scalare Everest o Lhotse.
La situazione è questa: come sapete son morti 15 sherpa di
cui 1 Icefall Doctor, 5 feriti e 5 dispersi sotto il crollo di un enorme
seracco caduto dal Lho La. Nessun errore umano,la sorte solamente ha voluto che
cadesse proprio in quell'attimo, poteva cadere di notte o quando il gruppo era
passato e invece? Invece è caduto proprio in quell'attimo. Colpa di nessuno: nè
degli sherpa, nè della Natura e nemmeno dei "turisti dell'everest"
come qualche "grande" della montagna ama riempirsi la bocca sparando
giudizi gratuiti a scopo autocerebrativo!
La montagna è di tutti e purtroppo alcuni la vivono in modi
che non coincidono col mio modo di scalare, ma per questo non posso criticarli.
Ognuno sale come vuole e come può: con ossigeno, tirato come un sacco di patate
da gruppi di sherpa che gli lavano pure i capelli (come succedeva l'anno scorso
al Kangchenjunga), con le sue gambe, senza una gamba, senza mani, coi denti.
C'è anche chi scala l'Everest perchè nel suo paese questo gli darà prestigio e
non importa se non ha mai scalato in vita sua! E ormai le spedizioni
commerciali promettono di tutto, anche la cima! Proprio grazie a loro che da
stamattina almeno 35 elicotteri son volati su e giù dal C2 per riportare le
centinaia di bombole di ossigeno che sarebbero servite a “garantire” il
successo.
E purtroppo o per fortuna, su queste due montagne che
condividono qualche campo, anche gli sherpa si sono organizzati per garantire
una maggior sicurezza nella salita dell'Ice Fall e ormai paghi per attraversare
l'Ice Fall che altri han attrezzato e non puoi "passare più a destra"
come qualcuno ha scritto sulla mia pagina FB.
Comunque la situazione è questa: al meeting han parlato in
tanti (purtroppo in nepalese) tra ovazioni e fischi di sherpa che
rappresentavano i 3/4 dei presenti. Sindacalisti, ministro del Turismo, capo
degli sherpa, rappresentante dell'Himalaya Rescue Association of Nepal..."
Ognuno ha presentato i suoi punti di vista, le sue richieste
di maggior tutela, di assicurazioni e indennità maggiori alle famiglie; chi ha
urlato, incitato, chi ha cercato di mediare. Alla fine delle due ore la
situazione però è questa: nessuna decisione è stata presa!
Tutte le parti ci penseranno ed entro due giorni ci daranno
risposta… maybe.. .come amano dire in Nepal che corrisponde più o meno all'Inshallah
in Pakistan.
Tanta confusione. Vediamo elicotteri liberare giornalisti
affamati di notizie che dopo un ora se ne vanno storditi dalla quota avendo
fatto solo qualche foto qua e là. Vediamo carovane di yak andarsene cariche di
sacconi e materiali, molte spedizioni commerciali stanno abbandonando
spaventate dalle continue valanghe che cadono dove è caduto il seracco. Il
campo resta come congelato: regna un silenzio irreale rotto solo dal frastuono
degli elicotteri.
Chiediamo in giro, ma nessuno sa darci due risposte uguali, si
vive solo con l'attesa di una risposta.
Solo questo: una risposta! Sia essa positiva o negativa.”
(Annina)
venerdì 25 aprile 2014
al CAMPO BASE (5500 m.)
Anche oggi giornata passata al Campo Base, dove da questo pomeriggio il
tempo è diventato brutto, oltre che costantemente molto freddo.
La situazione resta complicata; ieri rappresentanti delle istituzioni nepalesi (compresi rappresentanti del Governo) sono giunti al Campo Base per un meeting con gli Sherpa e le varie spedizioni presenti (la maggior parte di esse sono spedizioni commerciali dirette all'Everest); il Ministero del Turismo ha rilasciato ieri un comunicato stampa nel quale si dichiara che la montagna resta "aperta".
La via di salita quindi non è chiusa, anche se per i prossimi giorni non sarà comunque percorribile a causa del maltempo; occorrerà però riattrezzare gran parte dell'Ice Fall... ma soprattutto occorrerà capire quali "forze" rimarranno dopo che molte spedizioni hanno deciso di abbandonare oggi il Campo Base e, ancora più importante, occorrerà valutare le condizioni oggettive dell'Ice Fall.
Non appena avremo nuove notizie e nuove foto (oggi c'erano dei problemi con la tecnologia) le pubblicheremo.
La situazione resta complicata; ieri rappresentanti delle istituzioni nepalesi (compresi rappresentanti del Governo) sono giunti al Campo Base per un meeting con gli Sherpa e le varie spedizioni presenti (la maggior parte di esse sono spedizioni commerciali dirette all'Everest); il Ministero del Turismo ha rilasciato ieri un comunicato stampa nel quale si dichiara che la montagna resta "aperta".
La via di salita quindi non è chiusa, anche se per i prossimi giorni non sarà comunque percorribile a causa del maltempo; occorrerà però riattrezzare gran parte dell'Ice Fall... ma soprattutto occorrerà capire quali "forze" rimarranno dopo che molte spedizioni hanno deciso di abbandonare oggi il Campo Base e, ancora più importante, occorrerà valutare le condizioni oggettive dell'Ice Fall.
Non appena avremo nuove notizie e nuove foto (oggi c'erano dei problemi con la tecnologia) le pubblicheremo.
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