mercoledì 29 ottobre 2014

domenica 12 ottobre 2014

Serate KANGCHENJUNGA... a Crema e a Monza

A breve due serate con Annalisa...

Sabato 18/10 h. 21 a Crema


 














Lunedì 20/10 h. 21 a Monza

venerdì 9 maggio 2014

Boudhanath


"Agli amici della palestra Pro-Forma, che da anni mi sopportano, un pensiero e un abbraccio da un posto magico e a me sempre caro (non è da drogati Lele!!)"
(Annina)


Testimonial VAUDE per l'Italia... a Kathmandu

martedì 6 maggio 2014

alcune foto del viaggio

ciliegi in fiore

muri mani

un amico per Lillo

KARPOS e bandierina di preghiera in tinta

un regalo per Lara

muri mani

vecchio aeroporto di Namche

sguardo di yak

KARPOS

il nostro Campo Base

Everest Memorial

carovana di yak

Kusang

l'albero magico

periche

asini per Namche
ruote di preghiera

domenica 27 aprile 2014

ritorno



“Il campo è avvolto in un silenzio surreale..sembra congelato..e alle 7 non si sente nemmeno il rombare degli elicotteri..Finalmente andiamo a parlare con i 5 Icefall Doctors rendendoci conto che i campi che attraversiamo sono vuoti di occidentali e, come api operose, si vedono solo nepalesi che smontano e impacchettano. Gentilissimi i Doctors ci fan sedere e sorridono della doctor (io) vicino ai doctors. Uno di loro (con la faccia da schiaffi)  ci dice sarcastico che per il Governo l'Ice Fall è aperto e che loro ci saranno fino all'ultimo alpinista, ma che restano giù a mangiare e riposare. "Se volete salire, andate pure. Gli sherpa però per rispetto ai morti non saliranno".
Io avanzo la possibilità che si possa salire anche da soli, ma con la faccia incarognita prima mi chiede “senza sherpa?” e poi mi ribadisce che son morti 17 sherpa come a dire che io non ho rispetto. Nel 1996 ne morirono 13 di alpinisti e quindi? La loro morte vale di meno solo perchè avvenne a spedizione quasi conclusa mentre qui siamo solo alle battute iniziali? Si parla di rispetto o di comodo? Fa comodo che le commerciali vadano a Kathmandu reclamando al Ministero e questo poi conceda ciò che gli sherpa chiedono, giusto o sbagliato che sia?! Io rispetto di certo quei poveretti che son rimasti sotto il seracco, ma... allora chiudete l'Ice Fall.
Ieri le commerciali han chiesto agli sherpa di salire a recuperare le centinaia di bombole di ossigeno (pensate un po'!!!) preparate al C2 e gli sherpa si son rifiutati. Cosa credete che han fatto le commerciali? Per rispetto han lasciato lì tutto? No, han pagato più di 30 elicotteri (perchè lì noi ci siamo stufati di contarli!) che son saliti ininterrottamente dal mattino al pomeriggio a recuperare tutto!
Comunque ho capito che qui il Governo non prende posizione, i Doctors vogliono garanzie dal Governo e quindi fanno braccio di ferro rifiutandosi di salire, ma impediscono anche a chi vuole di farlo e soprattutto han convinto tutti gli sherpa a non salire. Proviamo a formulare un piano per salire solo noi due, ma le risposte sono chiare: sarebbe una specie di affronto agli sherpa! E li avremmo tutti contro.
Percorriamo tutto il campo senza trovare un alpinista… solo tende deserte o abbandonate senza paleria come meduse sulla battigia.
Quindi… abbiamo le mani legate da una situazione sicuramente non corretta! Perchè salire puoi, ma di fatto non puoi, ma siccome ufficialmente il governo non ha chiuso nulla, non ti cambiano nemmeno il permesso!
Mesti ce ne torniamo al campo… io pensando ai miei sponsor, agli allenamenti, a tutto ciò che gira attorno a una spedizione… il Lhotse ci aspetta l'anno prossimo… maybe… manterranno la promessa?”
(Annina)

24/4: valanga sull'Ice Fall, nella stessa zona di quella tragica del 18/4

sabato 26 aprile 2014

situazione ad oggi



"Siamo arrivati 3 giorni fa al Campo Base. L'impressione non è stata delle migliori :faceva un freddo cane e tirava un vento gelido. Ho vagato per il campo (immenso) alla ricerca delle nostre tende curiosando qua e là. Chorten beneauguranti di dimensioni giganti con bandiere grandi come tende sventolanti (la gara di chi impressiona di più?) nel vento, antenne che sbucavano qua e là quasi una per tenda (?!?!), muretti a secco a delimitare le tende (un vaso di gerani non avrebbe sicuramente stonato), dicono ci sia pure una bakery.. mah...
I nostri uomini di campo ci aspettavano nel nostro piccolo regno fatto di una tenda cucina, una tenda mensa, un w.c. e 4 tende-nanna. Notte gelida con la sorpresa al mattino di trovare gelati i bagnoschiuma, la crema per il viso (che va staccata a spatolate), le salviettine umidificate che han tutto l'aspetto di baccalà e persino la soluzione salina delle lenti a contatto. Ormai il mio sacco a pelo dà asilo politico a molte cose e girarsi la notte è abbastanza complicato pena trovarsi il tubetto dello shampoo nella schiena o la cinghia della macchina fotografica attorcigliata ai piedi.
Due giorni fa un via vai ancora maggiore del solito di elicotteri (oggi ne abbiam contati 22) ci ha incuriositi. Da uno abbiam visto scendere dei militari e al volo successivo quello che ci han detto essere il Ministro del Turismo. Ci siam diretti al meeting dal quale speravamo uscisse una risposta per noi alpinisti in attesa di scalare Everest o Lhotse.

La situazione è questa: come sapete son morti 15 sherpa di cui 1 Icefall Doctor, 5 feriti e 5 dispersi sotto il crollo di un enorme seracco caduto dal Lho La. Nessun errore umano,la sorte solamente ha voluto che cadesse proprio in quell'attimo, poteva cadere di notte o quando il gruppo era passato e invece? Invece è caduto proprio in quell'attimo. Colpa di nessuno: nè degli sherpa, nè della Natura e nemmeno dei "turisti dell'everest" come qualche "grande" della montagna ama riempirsi la bocca sparando giudizi gratuiti a scopo autocerebrativo!
La montagna è di tutti e purtroppo alcuni la vivono in modi che non coincidono col mio modo di scalare, ma per questo non posso criticarli. Ognuno sale come vuole e come può: con ossigeno, tirato come un sacco di patate da gruppi di sherpa che gli lavano pure i capelli (come succedeva l'anno scorso al Kangchenjunga), con le sue gambe, senza una gamba, senza mani, coi denti. C'è anche chi scala l'Everest perchè nel suo paese questo gli darà prestigio e non importa se non ha mai scalato in vita sua! E ormai le spedizioni commerciali promettono di tutto, anche la cima! Proprio grazie a loro che da stamattina almeno 35 elicotteri son volati su e giù dal C2 per riportare le centinaia di bombole di ossigeno che sarebbero servite a “garantire” il successo.
E purtroppo o per fortuna, su queste due montagne che condividono qualche campo, anche gli sherpa si sono organizzati per garantire una maggior sicurezza nella salita dell'Ice Fall e ormai paghi per attraversare l'Ice Fall che altri han attrezzato e non puoi "passare più a destra" come qualcuno ha scritto sulla mia pagina FB.
Comunque la situazione è questa: al meeting han parlato in tanti (purtroppo in nepalese) tra ovazioni e fischi di sherpa che rappresentavano i 3/4 dei presenti. Sindacalisti, ministro del Turismo, capo degli sherpa, rappresentante dell'Himalaya Rescue Association of Nepal..."
Ognuno ha presentato i suoi punti di vista, le sue richieste di maggior tutela, di assicurazioni e indennità maggiori alle famiglie; chi ha urlato, incitato, chi ha cercato di mediare. Alla fine delle due ore la situazione però è questa: nessuna decisione è stata presa!
Tutte le parti ci penseranno ed entro due giorni ci daranno risposta… maybe.. .come amano dire in Nepal che corrisponde più o meno all'Inshallah in Pakistan.
Tanta confusione. Vediamo elicotteri liberare giornalisti affamati di notizie che dopo un ora se ne vanno storditi dalla quota avendo fatto solo qualche foto qua e là. Vediamo carovane di yak andarsene cariche di sacconi e materiali, molte spedizioni commerciali stanno abbandonando spaventate dalle continue valanghe che cadono dove è caduto il seracco. Il campo resta come congelato: regna un silenzio irreale rotto solo dal frastuono degli elicotteri.
Chiediamo in giro, ma nessuno sa darci due risposte uguali, si vive solo con l'attesa di una risposta.
Solo questo: una risposta! Sia essa positiva o negativa.”
(Annina)

venerdì 25 aprile 2014

al CAMPO BASE (5500 m.)

Anche oggi giornata passata al Campo Base, dove da questo pomeriggio il tempo è diventato brutto, oltre che costantemente molto freddo.
La situazione resta complicata; ieri rappresentanti delle istituzioni nepalesi (compresi rappresentanti del Governo) sono giunti al Campo Base per un meeting con gli Sherpa e le varie spedizioni presenti (la maggior parte di esse sono spedizioni commerciali dirette all'Everest); il Ministero del Turismo ha rilasciato ieri un comunicato stampa nel quale si dichiara che la montagna resta "aperta".
La via di salita quindi non è chiusa, anche se per i prossimi giorni non sarà comunque percorribile a causa del maltempo; occorrerà però riattrezzare gran parte dell'Ice Fall... ma soprattutto occorrerà capire quali "forze" rimarranno dopo che molte spedizioni hanno deciso di abbandonare oggi il Campo Base e, ancora più importante, occorrerà valutare le condizioni oggettive dell'Ice Fall.

Non appena avremo nuove notizie e nuove foto (oggi c'erano dei problemi con la tecnologia) le pubblicheremo.