martedì 12 giugno 2012

sosta a SKARDU

... e finalmente riesco a scrivere!!!!!!
siamo a Skardu per una sosta forzata mentre aspettiamo che i miei due bidoni e due di Louis arrivino assieme al nostro ufficiale di collegamento che, purtroppo, ci accompagnerà in questa spedizione.
Due giorni fa abbiamo percorso la Karakorum Highway non con poche difficoltà visto che ad ogni posto di blocco ci appioppavano una guardia armata perché due mesi fa ci son stati scontri tra sciiti e sunniti che han provocato 60 morti e cosi’ preferiscono non rischiare.

Nel tentativo di essere più veloci e non perder tempo a mangiare (vedi Lele che qui sono in buona - o cattiva? - compagnia?!) abbiamo in realtà fatto un casino di soste perchè Louis chiedeva una Pepsi o le chips (gli continuo tutt’ora a dire che il suo stomaco é come quello di un elefante...mangia sempre!). Mentre aspettavo che venissero a sostituirci il van, io ho rimediato anche un Magnum (scaduto)!! Jachob dice che i gelati italiani sono i migliori del mondo!!
Comunque alla fine nella notte siamo arrivati a Skardu, strapazzati e impolverati, ma salvi... fare una strada che è considerata una delle più pericolose al mondo e farla di notte è stata un’esperienza da dimenticare soprattutto quando incrociavamo i camion pakistani mastodontici e il nostro driver accostava all’abisso per lasciar passare...

Ieri è stata una giornata emozionante...
la prima cosa che abbiamo fatto è stata andare al deposito e aprire i bidoni di Gerfried che la sua famiglia ha lasciato a Louis.
Lui ha retto bene (io in realtà mi son emozionata prima) fino a che abbiamo aperto quello in cui c’era la gallina di peluche delle sue bimbe (la ricordo perchè me la mostro’ quando vide Lella Coccinella l’anno scorso) e una cartelletta con la foto di sua moglie e delle sue bimbe... è stato difficile poi portare tutto in hotel e dividere, controllare, registrare e poi rimettere nei bidoni, ri-dividere e ricontrollare...

Oggi c’è stata anche una forte tempesta di sabbia... Louis diceva che erano nubi, io sostenevo che era sabbia... alla fine quando ha iniziato ad infilarsi tra gli infissi e ad invadere la nostra stanza abbiamo concluso che era davvero sabbia!!
...poveri...
abbiamo tanto da dire che qui è tutto polveroso, ma loro passano il tempo al mercato a spolverare le ciliegie, i meloni e la verdura... non ho ancora capito come facciano con l’anguria :-) !

Ieri sera abbiamo anche incontrato qui in hotel Greg Mortensen... è veramente un armadio di uomo!
Che altro dire? le foto saranno più esplicative di me...
Tutto sommato ce la godiamo questa sosta forzata che ci dà modo anche di conoscerci meglio!
Ieri sera ci ha fatto morir dal ridere Denis che, sentendo il muezzin che chiamava alla preghiera, ha chiesto prima in francese a Louis e poi a tutti cosa fosse perchè nel loro paese i cacciatori fanno quel verso, che è quello delle femmine degli alci, per chiamarli e poi sparargli.
 
Vorrei dedicare le foto dei bimbi pakistani ai miei bimbi: qui non hanno giochi, ma sono sempre felici lo stesso!
La foto con la guardia armata invece è stata sofferta... qui guai a fotografare ponti, strutture militari o militari stessi, ma se gli fai due complimenti e lo chiedi bene loro son contenti!
Ai miei bimbi mando anche la foto dei secchielli per spegnere l’incendio in una stazione di servizio...caro Gioele, qui bisogna proprio farglielo conoscere il tuo amico Pompiero a questi pakistani!! la prossima volta gliela racconti tu la storia di Pompiero?

Team meeting at the airport   
Italian ice cream
Our ride to Skardu
Relaxing in the van
Pakistani truck
Locals on the way
Pimp my ride, baby!
Fire alert!
On the sat phone
Local stand
Father and daughter
Nanga Parbat
How much for the truck?

Highway to hell / Indus river below
Nat Geo pic

Pakistani spirit!
Sea of goats

With Policeman
Super peach drink!

Storeroom action

Packing in the hotel

sabato 9 giugno 2012

imprevisto... si fa tappa a BESHAM

Carugate, h. 3.15... il cellulare vibra sul comodino: "Partiamo!"

Ad Islamabad, sono le 6.15 ...e come da programma, il pulmino carico di tutto il materiale e dei quattro componenti della spedizione, è in partenza. Obiettivo della giornata è raggiungere Chilas, nell'area del Nanga Parbat; il tragitto che si percorre è interamente sulla Karakorum Highway.
Dopo circa due ore di viaggio però l'imprevisto: il pulmino decide di gettare la spugna... AVARIA... e dopo un po' di ore, il guasto si rivela irrimediabile. Occorre così "traslocare". Le ore di viaggio perse sono molte ma il morale è comunque alto: la compagnia è piacevole e divertente.

Nel primo pomeriggio arriva un sms di aggiornamento:
"Lentamente procediamo...ora ci han dato una guardia armata perchè dicono che la Karakorum Highway non è molto sicura... il tempo è brutto, temporali e pioggia, ma meglio così visto che fa caldo..."
...un po' di preoccupazione, qui a casa, ma poi un paio d'ore dopo, ecco che salta fuori la vera Annalisa:
"...qui fa più paura la polizia che il motivo per cui te la mettono... Siamo arrivati a Besham!"



Sosta per rifocillarsi, il posto non è dei migliori, qualche ora di dormita... e alle 4.00 ore locali si riparte...
il viaggio sarà ancora più lungo: occorre raggiungere Skardu !

venerdì 8 giugno 2012

ISLAMABAD

Sono qui in stanza mentre tutto tace...sono le 17:45 e il mio stomaco brontola alla grande dopo il digiuno forzato in aereo (gli odori del cibo in aereo mi dan il voltastomaco!), ma i miei parchi e stoici amici paion non far caso all'orario o alla fame..sigh.

Ho appena risolto il mistero della chiave numero 306. 
Appena arrivata in hotel Louis dopo aver fatto i soliti casini, fa traslocare Jachob in un altra stanza e mi dà una chiave numero 306 e mi invita a trasferirmi là. Poi mi saluta e dice che va con Rob a cercare, per il secondo giorno di fila, di ottenere il prolungamento dei lori visti che sono solo per 1 mese (tutto questo dopo un giocoso tira e molla prima della partenza che vedeva me in ansia perchè il mio visto sarebbe arrivato, inshallah, a 1 settimana dalla partenza, e loro invece già "vistati", ma... inspiegabilmente sia in Canada che in USA i visti gliel'han fatti sì prima, ma solo x 1 mese di soggiorno ehehe!).
Mi accomodo sul letto in mezzo ai miei bagagli e a quelli di Louis e arriva prima Jachob con una chiave numero 306. Poi, mentre sto ronfando coi calzerotti ai piedi e il pile addosso (perchè qui anche se l'aria condizionata è spenta va lo stesso!) entra Denis, si accomoda sull'altro letto e si addormenta.
I miei pensieri ora volano soprattutto al fatto che, immaginando una stanza tutta x me son venuta qui "leggera"... dovrò inventarmi qualcosa x dormire con gli omaccioni?
In quel mentre entra, con un'ennesima chiave 306, Louis preceduto dai bagagli di Denis che ormai non ci stan veramente più...e si mette a raccontare quello che è successo negli uffici pakistani dove, dopo vari passaggi stile il film di Bud Spencer "io sto con gli ippopotami", ha trovato un super boss che l'ha ascoltato con attenzione, ha preso anche appunti e dopo gli ha detto "Bene, quando ti scade il permesso vieni qui e te lo prolungo" 
...con Louis che non riusciva a fargli capire che noi saremo lassù lontani mille miglia dal casino e la burocrazia di Islamabad!!
Non ho ancora capito se partiremo domani o dopodomani...la vedo dura beccare l'aereo per Skardu, come avevamo sperato perchè il tempo pur essendo caldo e appiccicoso è variabile e ogni tanto fa uno scroscio di pioggia! Siamo in Pakistan!
Ieri Denis ha assistito ad una rissa in aeroporto tra la folla urlante che voleva volare e non credeva al maltempo addotto dalla PIA (per chi non lo ricorda ribattezzata Pakistan Inshallah Airways!)...è arrivata anche la polizia racconta!

Ora son qui, nella stanza 305 da SOLA coi miei bagagli e la mia vista sulla via di Islamabad affollata di gente che come formichine lavora, sistema, chiacchiera...
vita di uomini perchè le donne, come sempre non ci sono...
loro sì saran a lavorare!!eheheh

giovedì 7 giugno 2012

PARTENZA !!!

Oggi pomeriggio Annalisa è partita per l'inizio di questa nuova avventura, nel tentativo di raggiungere la cima del Gasherbrum I (8068m.)... e poi, chissà, in tasca anche un permesso per riprovare a mettere i piedi anche sul G2... che l'anno scorso ha lasciato "sogni e rinunce".




Il tempo di "godersi" un po' di "prelibatezze" culinarie italiane... ma soprattutto di fare il pieno della tenerezza e dell'esuberanza dei bimbi... e poi via, nella confusione, ad imbarcare ciò che ancora non era stato spedito via cargo.

La partenza quest'anno è stata ancora più difficile... partire da soli, senza compagni italiani con cui poter scambiare parole, progetti e sogni, rende il distacco ancora più malinconico...
Ma l'impegno durante l'anno è stato notevole, i sacrifici e gli sforzi fatti sono stati molti.. ora è tempo di cercare il profumo e il sapore dei propri desideri, dei nostri sogni.

Ci si avvia... ciao Annina!!!
Portaci tutti con te...lassù, nella leggerezza del cielo, sulla "montagna altissima"...



PS. Annalisa in questo momento ha già fatto scalo a DUBAI... dove dovrebbe incontrare un compagno di spedizione statunitense (Rob Springer). Poi fra circa 3 ore ripartirà per Islamabad, dove è già arrivato il capo spedizione Louis Rousseau.

martedì 5 giugno 2012

- 2 giorni..


...due settimane fa...la taverna invasa dal materiale da stipare nei bidoni... "Resteranno vuoti sicuramente!.." e difatti, ho dovuto pigiare i cibi liofilizzati, i cantuccini, che chissà come arriveranno, i tortellini (che Louis mi ha raccomandato più volte di procurare anche perchè mi ero rifiutata di mangiare i suoi canadesi!!!), assieme alle picozze, i piumini, il tutone...un caos incredibile, ma ce l'ho fatta! oggi Alì ha ricevuto i bidoni dopo lo sdoganamento! almeno sono al sicuro ad Islamabad!!!
E questi giorni la scena si è ripetuta in maniera più drammatica: azz #!§??*w*...il casco che mi son scordata di imbarcare nei bidoni, gli scarponi che, non si sa mai che a Islamabad faccia freddo, i sughi (e speriamo che non si aprano nel borsone...e la bresaola? la potrò imbarcare nel bagaglio a mano? o me la fregheranno ai controlli?
che casino! alla malinconia si associano i pensieri più svariati e il tentativo di ordinare le idee per non scordare nulla, almeno di importante!
E rieccoci...Lella-Coccinella guarda tutto buona, buona...chissà se potesse parlare magari mi direbbe che avrebbe preferito andare a Bora Bora...non le dò tutti i torti!
Vi aspetto per portarvi con me in questa nuova avventura!